(Classe 2a) - Scienze e Tecnologie Applicate

La programmazione, in informatica, è una fase implementativa dell'intero ciclo di sviluppo del software con l'obiettivo di soddisfare le specifiche funzionali richieste dal committente secondo una predefinita analisi strutturale del progetto software; più in particolare trattasi dell'insieme delle attività e tecniche che una o più persone specializzate (team), programmatori o sviluppatori (developer), svolgono per creare un programma o applicazione, ossia un software da far eseguire ad un computer, scrivendo il relativo codice sorgente in un determinato linguaggio di programmazione

Nel mondo dell'informatica, programmare significa dialogare con il computer. Quando si "programma" si stanno scrivendo delle istruzioni che dovranno essere successivamente eseguite da un elaboratore.

Per dialogare con il computer è necessario conoscere il linguaggio binario, in quanto è l'unico linguaggio che i computer sono in grado di comprendere.

Per questo motivo sono nati dei linguaggi di programmazione che fanno da intermediari tra noi e la macchina. Questi linguaggi ci permettono di scrivere istruzioni facendo uso di parole chiavi e di regole sintattiche ben specifiche, in questo modo scrivere un programma risulta molto più semplice.

Queste istruzioni non sono nient'altro che dei comandi necessari ad indicare al computer quali operazioni deve svolgere e in che modo. Il programmatore è colui che scrive questi comandi e che decide cosa dovrà fare la macchina.

I programmi come già detto sono sequenze di istruzioni, che prendono in input dei dati e restituiscono in output un risultato.

Il concetto di programmare può essere definito anche come: "trovare una soluzione ad un problema".