Hardware

Arduino è famoso grazie ad una caratteristica fondamentale, una rivoluzione nel mondo dell’elettronica è il fatto che il suo circuito elettronico sia stato “rilasciato con licenza opensource”, questo significa che chiunque può riprodurre una scheda Arduino in casa, sia per scopo hobbistico che per scopo commerciale e iniziare la propria attività di produzione schede in casa senza dover preoccuparsi di alcun tipo di licenza.

L'hardware originale Arduino è interamente realizzato in Italia dalla Smart Projects, mentre cloni della scheda possono essere realizzati da chiunque in qualsiasi parte del mondo.

Sono state commercializzate le seguenti versioni dell'hardware Arduino:

  1. Serial Arduino, programmata con una porta seriale DB9. Fa uso del microcontroller ATmega8;
  2. Arduino Extreme, con interfaccia di programmazione USB, facente uso del chip ATmega8;
  3. Arduino Mini, una versione in miniatura facente uso di un ATmega168 a montaggio superficiale;
  4. Arduino Nano, una versione ancor più piccola della Mini, utilizzante lo stesso controller ATmega168 SMD e alimentata tramite USB;
  5. LilyPad Arduino, un progetto minimalista per applicazione su indumenti, con lo stesso ATmega168 in versione SMD;[8] la scheda è circolare dal diametro di 50 mm, per circa 0,8 mm di spessore;
  6. Arduino NG, con interfaccia USB per programmare e usare un ATmega8;
  7. Arduino NG plus, con interfaccia di programmazione USB, con un ATmega168;
  8. Arduino BT, con interfaccia di programmazione Bluetooth e con un ATmega168;
  9. Arduino Diecimila, con interfaccia di programmazione USB e con un ATmega168 in un package DIL28;
  10. Arduino Duemilanove, facente uso del chip Atmega168 (o Atmega328 nelle versioni più recenti) e alimentata tramite USB, con commutazione automatica tra le sorgenti di alimentazione;
  11. Arduino Mega, che fa uso di un ATmega1280 a montaggio superficiale per I/O e memoria addizionale;
  12. Arduino Uno, evoluzione della Duemilanove con un differente chip, programmabile e più economico, dedicato alla conversione USB-seriale;
  13. Arduino Mega2560, che fa uso di un ATmega2560 (anch'esso a montaggio superficiale) ed è un'evoluzione dell'Arduino Mega;
  14. Arduino Due, che fa uso di un Atmel SAM3X8E ARM Cortex-M3 CPU;
  15. Arduino Zero Pro, dotata di un microcontrollore Atmel SAMD21 basato su core ARM Cortex M0+ a 32 bit;
  16. Arduino Yún, che fa uso di un ATmega32u4 e del processore Atheros AR9331, quest'ultimo compatibile con una distribuzione Linux basata su OpenWrt e chiamata Linino OS;
  17. Arduino Nano 33 IoT, con chip SAMD21 e modulo Wifi e Bluetooth NINA-W10;
  18. Arduino Nano RP2040 Connect, con chip Raspberry Pi RP2040;
  19. Arduino Nano 33 BLE, con chip Nordic Semiconductors nRF52840;
  20. Arduino Nano 33 BLE Sense, come il modello BLE, ma con l'aggiunta di numerosi sensori;
  21. Arduino Nano Every, evoluzione di Arduino Nano, con ATMega4809;
  22. Arduino MKR 1000 WiFi, con modulo ATSAMW25 che condiene il SAMD21, WINC1500 ed ECC508 ;
  23. Arduino MKR WiFi 1010, con chip SAMD21 e modulo Wifi e Bluetooth NINA-W10, ECC508 crypto chip;
  24. Arduino MKR FOX 1200, con chip SAMD21 e modulo wireless SigFox Microchip Smart RF ATA8520 ;
  25. Arduino MKR WAN 1300, con chip SAMD21 e modulo wireless LoRa® Murata CMWX1ZZABZ;
  26. Arduino MKR WAN 1310, con chip SAMD21 e modulo wireless LoRa® Murata CMWX1ZZABZ, 2MB SPI Flash ;
  27. Arduino MKR GSM 1400, con chip SAMD21 e modulo wireless SARA-U201 GSM/3G;
  28. Arduino MKR NB 1500, con chip SAMD21 e modulo wireless SARA-R410M-02B Narrowband LTE Cat M1/NB1;
  29. Arduino MKR Vidor 4000, con chip SAMD21, FPGA Intel® Cyclone® 10CL016 e modulo wireless Wifi e Bluetooth NINA-W10;
  30. Arduino MKR Zero, con chip SAMD21 e slot per scheda microSD.

Arduino UNO è una piattaforma HW dotata di Microcontrollore ATMega328P

  1. MCU Microcontrollore ATmega328P. È un microcontrollore a 8 bit, in formato PDIP a 28 pin. L’MCU è dotata di 3 differenti tipologie di memoria: FLASH 32 KB (che includono anche il bootloader e la memoria programma), SRAM 2 KB (usata per memorizzare le variabili e le costanti del software) ed EEPROM 1KB (utilizzata per memorizzare le configurazioni)
  2. Un totale di 14 pin di input/output digitali programmabili, di cui 6 utilizzabili per fornire in uscita segnali modulati PWM. I pin PWM sono identificabili grazie al carattere tilde presente vicino al pin (3,5,6,9,10,11).
  3. Un totale di 6 pin di input analogici 
  4. Oscillatore a frequenza 16 MHz
  5. Jack per alimentazione esterna (5b: Regolatore di tensione)
  6. Connettore ICSP (In Circuit Serial Programmer) per effettuare la programmazione diretta del microcontrollore. 
  7. Pulsante di Reset
  8. Connettore USB utilizzabile sia per alimentare la scheda che per programmare il microcontrollore 
  9. Dispositivo per la comunicazione 16U2: si occupa della conversione dei dati provenienti dall’USB in dati seriali (e viceversa) adatti per il microcontrollore.

Modalità di alimentazione:

  • Alimentazione da pc con cavo usb (corrente max500mA): Se oltre al cavo usb alimentiamo Arduino anche tramite un connettore o dal pin Vin, verrà bypassata automaticamente l’alimentazione da usb e verrà utilizzata quella esterna.
  • Connettore di alimentazione(corrente max800mA): La tensione nel rangetra 7 e 12 volte viene stabilizzata dall’integrato NCP1117
  • Collegamento diretto al PIN Vin: Anche in questo caso la tensione è stabilizzata. Non è presente però il diodo di protezione non invertire la polarità.
  • Collegamento diretto al PIN 5V: Tensione non stabilizzata.
Accessori per Arduino

IL CAVO USB
Per quanto possa apparire banale ti serve un cavo USB e non si tratta realmente di un accessorio perchè senza cavetto non si può programmare e testare Arduino.

   

GLI “SHIELDS” DI ARDUINO
Per avere un Arduino UNO dalle funzionalità molto complete si può inserire uno SHIELD, uno “scudo” che contiene molte parti accessorie che non sono incorporate nella scheda base.

       

Last modified: Wednesday, 2 November 2022, 9:51 PM