VLAN

3. Esempio

Quando si configura una VLAN è possibile utilizzare diversi approcci, tutti supportati dai vari switch Netgear.

La modalità più comune e banale è l'approccio port-based: in questa configurazione le VLAN restano "locali" sul singolo switch (non si fa ricorso allo standard 802.1Q).
È possibile quindi utilizzarla quando si usa un singolo switch o un numero limitato di questi dispositivi di networking.
Sugli switch Plus di Netgear è sempre presente la modalità port-based mentre non lo è nei dispositivi Smart, coi quali si può comunque ricorrere allo standard 802.1Q per assolvere la medesima esigenza anche in presenza di un singolo switch.
Usando 802.1Q, infatti, si può implementare lo stesso approccio previsto in una configurazione port-based con la possibilità, eventualmente, di "propagare" le VLAN su domini costituiti da più switch.

L'appartenenza di un dispositivo a una VLAN può essere definita anche sulla base del corrispondente indirizzo MAC (MAC address): in questo modo, indipendentemente dalla porta alla quale sarà collegato il device, il traffico generato sarà instradato sulla VLAN corretta (MAC-based VLAN).

Gli switch Netgear consentono poi di creare VLAN osservando l'insieme di indirizzi IP associati (IP subnet-based).

Per i servizi voce (VoIP), sono poi previste configurazioni per le VLAN chiamate Auto-VoIPVoice VLAN: nel primo caso l'impostazione avviene automaticamente stabilendo l'"identità" di telefoni VoIP e centrali mentre nel secondo caso è necessario intervenire in modo manuale.

Infine, GARP VLAN consente di distribuire in maniera dinamica le VLAN (propagazione della configurazione ai vari switch sul dominio di broadcast) ma è possibile ricevere le informazioni sulle porte da configurare in ottica VLAN anche da un server Radius.
Le VLAN possono essere anche configurate impostando un filtro protocol-based; verificando cioè la tipologia di traffico generato a livello di rete (IP, IPX, ARP; livello 3). Si tratta però di una modalità ormai davvero scarsamente utilizzata all'atto pratico.

Le varie modalità di configurazione possono essere ovviamente combinate tra loro.

Le configurazioni possibili per ogni porta dello switch

Lo standard 802.1Q, come abbiamo visto in precedenza, consente il tagging delle porte Ethernet dello switch.
Ciascuna porta dello switch utilizzata per una VLAN può assumere una tra 3 possibili configurazioni: può essere taggata, non taggata oppure non configurata.
Si tratta di opzioni che consentono di creare configurazioni differenziate in termini di segmentazione, sicurezza, isolamento del traffico, miglioramento dell'efficienza delle comunicazioni.

Per tutti gli switch in commercio ogni porta, di default, la configurazione è untagged cioè "non taggata" per la VLAN1 con PVID impostato a 1.

Quando si collega un PC, una stampante o un qualunque altro device similare a una porta Ethernet dello switch essa dovrebbe essere impostata come "non taggata". Alle porte untagged, però, deve essere associato un identificativo della VLAN di riferimento (PVID).
Le porte sulle quali sono collegati altri switch oppure dispositivi come telefoni VoIP, centralini e così via, dovrebbero essere impostate come tagged.

Configurare le VLAN usando l'interfaccia HTTP dei router Netgear web managed

Collegandosi da browser all'interfaccia di amministrazione di un router ProSAFE di Netgear, si nota subito la presenza della scheda VLAN.
Selezionandola, si ha la possibilità di configurare VLAN port-based, con lo standard 802.11Q o Voice LAN.

VLAN: cosa sono, come usarle e perché


Attivando, ad esempio, l'uso di 802.1Q, di default lo switch Netgear assegnerà tutte le porte Ethernet alla VLAN1 in modalità untagged così come si può verificare in figura.

VLAN: cosa sono, come usarle e perché


Cliccando su Advanced quindi su VLAN Configuration e infine attivando l'opzione Advanced 802.1Q VLAN Status, si potranno eventualmente aggiungere ulteriori VLAN specificandone l'identificativo numerico e cliccando sul pulsante Add in alto a destra.

VLAN: cosa sono, come usarle e perché


I link VLAN membership e Port PVID consentono, rispettivamente, di indicare se ciascuna porta sia "taggata", "non taggata" oppure "non configurata" e il corrispettivo PVID.

Gli switch Smart di Netgear consentono non soltanto di usare 802.1Q e Voice VLAN ma anche le altre modalità di configurazione citate in precedenza.