Iniziare ad usare Raspberry Pi
Per iniziare ad utilizzare Raspberry Pi abbiamo bisogno di tutto ciò che applicheremmo ad un computer “tradizionale” ed in particolare due categorie di elementi: periferiche e sistema operativo.
Per quanto riguarda le periferiche, il minimo indispensabile consiste in:
- Scheda SD;
- Monitor e cavo HDMI;
- Mouse e tastiera;
- Alimentatore da 5V e 2A di corrente.
Tutto ciò è fondamentale per il primo approccio al sistema e la sua configurazione nonché un ordinario utilizzo in stile PC. Il discorso cambia in base al progetto in cui coinvolgiamo la piattaforma: a quel punto potrà essere necessario hardware diverso. Esistono una grande varietà di sensori e strumenti che vi possono essere collegati per interazioni multimediali, gestione dell’input e molto altro. A titolo di esempio, si pensi al monitor. Un comune monitor da PC è perfetto per l’utilizzo generico di Raspberry Pi ma esistono su questo punto alternative quali display di poche righe solo per mostrare rapidi messaggi o touchscreen di almeno 7 pollici per la gestione stile tablet.
Per far funzionare bene insieme questo ricco hardware è necessario un sistema operativo che faccia da collante. Esistono distribuzioni Linux per lo più di famiglia Debian/Ubuntu già predisposte per essere installate sulla SD di Raspberry. Se ne può avere una panoramica sulla pagina Downloads del sito ufficiale del progetto (https://www.raspberrypi.org/downloads/).
Vengono messe in bella vista due soluzioni: Raspbian e NOOBS. Raspbian è il Linux “ufficiale” per Raspberry mentre NOOBS è un installer – consigliato soprattutto per i principianti – che offre un modo comodo per installare il proprio sistema operativo. NOOBS contiene due soluzioni già pronte, Raspbian e LibreElec, per l’installazione offline, ma propone anche ulteriori soluzioni da scaricare attraverso Internet. Se si preferisce un’alternativa più leggera esiste anche NOOBS Lite che procede in ogni caso all’installazione via Rete.
