1.3.4 L'autenticazione forte

I sistemi più critici possono richiedere la cosiddetta “strong authentication” che si ottiene richiedendo all’utente almeno due dei tre fattori di identificazione sopra indicati:

  • ad esempio un PIN da concatenare ad un numero variabile generato da un “Token Code Generator”, come in una soluzione proposta da RSA Security, adottata da varie Banche
  • oppure, l’abbinamento dell’impronta digitale e della strisciata di un “badge” magnetico, o di un programma di confronto presente su una “smart-card”

Nonostante la maggior sicurezza di queste soluzioni, sono in circolazione da tempo su Internet programmi per “crackarle”.



Ultime modifiche: mercoledì, 14 aprile 2021, 11:51